La "auto-fattura" è un particolare strumento di fatturazione emesso dal cliente piuttosto che il fornitore o prestatore d'opera, verso se stesso. Tale fattispecie differisce rispetto alle normali norme sulla fatturazione in quanto il mittente ed il destinatario coincidono.
L'emissione di una auto-fattura è obbligatoria nel momento in cui un soggetto passivo - professionista o impresa che usufruisce di un servizio o acquista un bene - è tenuto a liquidarne l'IVA e non dispone della fattura associata a quei beni o servizi.
I dati da inserire all'interno di una auto-fattura sono i medesimi di una fattura ordinaria.
E' obbligatoria nei seguenti casi previsti per legge:
per la fatturazione di omaggi aziendali
per utilizzo personale di beni acquistati tramite l'azienda da parte degli imprenditori (autoconsumo);
per "auto-denuncia" per l'acquisto di un bene quando il cedente non ha emesso o si trovi impossibilitato all'emissione.
1.FATTURAZIONE OMAGGI
E' il caso in cui un'azienda desideri regalare prodotti ai propri clienti, dichiarando la cessione dei beni all'Agenzia delle Entrate senza che questo risulti in una transazione.
In questi casi, nel caso di obbligo di rivalsa dell'IVA, l'intero ammontare sarà ridotto al solo importo dell'IVA o azzerato totalmente nel caso di rivalsa IVA non obbligatoria.
2.AUTOCONSUMO
Se un imprenditore utilizza un prodotto aziendale per consumo personale o nel caso in cui l'azienda perda il possesso del bene a seguito di distruzione o furto
3.DENUNCIA
Nel caso in cui un cliente non abbia ancora ricevuto una fattura dal suo fornitore o dal prestatore di servizio entro 4 mesi, può emettere una auto-fattura per regolarizzare la sua posizione passiva riguardante la liquidazione dell'IVA.
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